Equazioni parametriche: Esercizi svolti
Esercizio 5

Nel primo quesito, il testo chiede di determinare il valore di k dell’equazione parametrica di secondo grado assegnata, in modo che la somma degli inversi sia uguale a 4. In questo caso ho dovuto lavorare sulle condizioni per arrivare ad una forma che mi permettesse di applicare la formula utile a risolvere il problema. Ho quindi calcolato il minimo comune multiplo nei due membri (che poi ho eliminato). Questo mi ha permesso di verificare che al primo membro era presente la somma delle soluzioni e al secondo membro il prodotto. Ho quindi sostituito la loro espressione (vedi relazioni tra soluzioni e coefficienti di un’equazione di secondo grado) e ho determinato le condizioni da imporre. Dopo di che, risolto l’equazione in funzione di k. Nel secondo quesito invece, il testo chiede di determinare il valore di k in modo che il prodotto delle soluzioni sia uguale a -6. In questo caso ho potuto imporre direttamente la condizione uguagliando c/a a -6 (c/a è il prodotto delle soluzioni). Nel primo quesito il valore di k non è accettabile per le condizioni imposte dal delta, mentre lo è nel secondo quesito. Non bisogna MAI dimenticare, quando si risolve un’equazione parametrica, di imporre SEMPRE il delta maggiore di zero
Esercizio 4

Esercizio con due quesiti. Il primo riguarda la determinazione del valore del parametro k affinché l’equazione parametrica assegnata ammetta soluzioni reciproche. Nel secondo quesito invece, si chiede di determinare k in modo che l’equazione ammetta come soluzione x=2. Nel primo caso, bisogna imporre c/a=1 che equivale a imporre c=a. Questo perchè, se le soluzioni sono reciproche, evidentemente il loro prodotto è uguale a 1. Poichè il prodotto delle soluzioni è c/a si impone c/a=1. Nel secondo caso invece, se è vero che x=2 è una soluzione dell’equazione, deve verificarla, quindi sostituita alla x dell’equazione data, deve far sì che risulti un’identità. Ecco perché il secondo quesito si risolve sostituendo 2 alla x dell’equazione parametrica assegnata
Esercizio 3
Esercizio 2

In questo esercizio il testo chiede di determinare k in modo che l’equazione ammetta soluzioni uguali e soluzioni reciproche (esercizio doppio). Quindi, sfruttando le relazioni tra i coefficienti e le soluzioni di un’equazione, ho imposto delta uguale a zero per la prima e c=a per la seconda. E’ noto infatti che se il delta è uguale a zero, l’equazione ammette soluzioni reali e coincidenti. Mentre, per quanto riguarda il secondo quesito dell’esercizio, ho imposto c=a perché un’equazione ammette soluzioni reciproche se il prodotto delle soluzioni è uguale a 1. Il prodotto delle soluzioni è c/a, perciò ho uguagliato a 1 questo rapporto. Da questa uguaglianza, una volta fatto il minimo comune multiplo, sono arrivato alla condizione suddetta, ovvero c=a. Nota bene: imponi sempre la condizione “delta maggiore o uguale a zero” e controlla sempre se i valori di k trovati soddisfano questa condizione. Tutti quei valori di k che non soddisfano questa condizione non sono accettabili.
Esercizio 1

In questo esercizio, il testo chiede di determinare k in modo che ammetta soluzioni opposte (prima parte dell’esercizio) e in modo che la somma delle soluzioni sia uguale a 4 (seconda parte). Per quanto riguarda la prima parte, direi che è molto semplice. Basta imporre b=0. Così facendo infatti, sto facendo “diventare” l’equazione, un’equazione pura. Com’è noto le equazioni pure ammettono soluzioni opposte e quindi ho raggiunto il mio scopo. Per quanto riguarda il secondo quesito invece, ho imposto la somma delle soluzioni uguale a -b/a. Questa formula la puoi trovare nelle regole che riguardano le relazioni tra soluzioni e coefficienti di un’equazione. Ricorda che se l’esercizio ti chiede di trovare k, una volta trovato, l’esercizio è ovviamente concluso. Ma se ti chiede di trovare l’equazione che soddisfa a determinati requisiti, una volta trovato, k devi anche sostituirlo nel testo dell’equazione parametrica per ricavare l’equazione richiesta.
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